È nata a Birmingham, vicino alla fabbrica di cioccolato Cadbury, ma è cresciuta nel centro di Londra con due genitori avvocati che hanno divorziato quando aveva cinque anni. A scuola è sempre stata vittima di bullismo per la sua difficoltà, essendo dislessica, ad apprendere nozioni che per gli altri bambini risultavano semplici. Così è rimasta all’asilo fino a che non ha raggiunto l’età in cui le è stato chiesto di lasciare la scuola, è così è stato per gli anni a venire. Le è stata diagnosticata la dislessia solo a 11 anni. Ha frequentato una scuola per bambini problematici, l’unica disposta ad accettarla, e quando tutti avevano perso le speranze, a 14 anni ha imparato a leggere. Ha cominciato con Cime Tempestose e da quel momento nessuno l’ha più fermata. Ha frequentato una scuola d’arte e dopo essersi diplomata si è diretta verso il Newcastle University Theatre, dove ha lavorato come coreografa teatrale. Ironicamente, quando ha cominciato a scrivere ha capito che la sua dislessia poteva essere il punto di partenza di qualcosa di entusiasmante. Ora è convinta che la dislessia sia come un cubo di Rubik: ci vuole tempo per capire come prenderla, ma una volta che si è capito come fare, può essere il dono più bello.
I suoi romanzi Il Pianeta di Standish e Tinder sono stati scelti come finalisti, rispettivamente, del premio Libro dell’anno 2013 e Libro dell’anno 2015 di Mare di Libri.
Sally Gardner è stata ospite al festival Mare di Libri nell’edizione 2016.