Recensione a più voci

Il paese nero

Stefano Garzaro, Il paese nero, Piemme
Età di lettura consigliata: dai 13 anni

TRAMA

Ambientazione: Torino. L’Italia è sotto la feroce dittatura del Partito e sembra che non ci sia alcuna via d’uscita, che la Resistenza non possa esistere. Questo finché i ragazzi della Cricca non si imbattono in Günther, un anziano signore cresciuto nella Germania nazista e il cui diario svela loro la storia degli studenti della Rosa Bianca, che allora combatterono coraggiosamente il Nazismo e che adesso possono ancora essere ispiratori di libertà e desiderio di rivalsa per Marta e il suo gruppo di amici, alle prese con una dittatura terribile come ogni dittatura sa essere.

L’OPINIONE CRITICA
di Marco Magnone

Il paese nero di Stefano Garzaro è un libro coraggioso e prezioso. Coraggioso perché le distopie cui siamo abituati sono ambientate quasi sempre al di là dell’oceano. E noi? Perché l’Italia non può essere un altrettanto valido palco per mettere in scena un immaginario simile, per modificare la realtà così come la conosciamo ed esplorare le alternative? Per la stessa ragione per cui si pensava che fosse impossibile ambientare in Italia una storia di supereroi. Nessuna. E infatti a un certo punto è arrivato Gabriele Mainetti con il suo Lo chiamavano Jeeg Robot a dimostrarci che se certe cose pensiamo non possano essere raccontate, la ragione sta solo nel fatto che non abbiamo il coraggio di immaginarle. Per questo, la vicenda raccontata da Stefano Garzaro nel suo romanzo è una felice eccezione. Ma Il paese nero è anche un romanzo prezioso perché ricorda a ognuno di noi che, per quanto impossibile possa sembrare cambiare il corso delle cose e della storia, vale sempre la pena provarci.

 

L’OPINIONE DEI LETTORI E DELLE LETTRICI
di Francesco, 15 anni
maglietta bianca del festival Mare di Libri

Il paese nero di Stefano Garzaro è un romanzo fantapolitico molto particolare poiché è ambientato in Italia, in una situazione nella quale nessuno vorrebbe ritrovarsi.
Questo libro ci spinge a pensare e renderci conto di quanto i nostri diritti, la libertà di espressione, di parola siano importanti e di quanto li si apprezzi solo quando non ci siano più.
In questo momento la Russia si trova quasi nella stessa condizione dell’Italia descritta in questo libro: economia al collasso, assenza di diritti civili e lotta a un nemico ben identificabile ma che non può difendersi.
Questo parallelismo spiega anche molto bene quanto i regimi possano essere simili tra loro e creino il consenso con gli stessi metodi.
Il libro, nel complesso, l’ho trovato interessante, ben scritto e capace di trasmettere le stesse emozioni dei protagonisti.

 

 

SE TI INTERESSA QUESTO ROMANZO POTRESTI LEGGERE ANCHE:

Ray Bradbury, Fahrenheit 451, Mondadori
George Orwell, 1984, Mondadori
Philip Dick, La svastica sul sole, Fanucci
Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Feltrinelli
Paul Dowswell, Il ragazzo di Berlino, Feltrinelli
Giovanni Pizzigoni, Rapaci, Mondadori
Giovanni Pizzigoni, Carne sprecata, Poliniani

 

COLLEGAMENTI MULTIMEDIALI PER CONTINUARE A RIFLETTERE SULLA STORIA TRA MUSICA, FILM E ALTRO ANCORA:

Guarda – The man in the high castle, serie di Frank Spotnitz, USA, 2015
Guarda – V per Vendetta, film di James McTeigue, USA, 2005
Guarda – L’onda, film di Dennis Gansel, Germania, 2009

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