Recensione a più voci

La notte delle malombre

Manlio Castagna, La notte delle malombre, Mondadori
Età di lettura consigliata: dai 13 anni

TRAMA

Rocco, Brando e Nora – i tre giovani protagonisti di questa storia – non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altra. In comune però hanno qualcosa: la guerra che ha sconvolto le vite loro e dei loro cari. Ecco perché tutti e tre decidono di partire, e il 2 marzo del 1944 – insieme a centinaia di altri uomini, donne e ragazzi stremati dalla miseria – salgono su un treno merci diretto a Potenza. Quel treno però, a causa del tragico destino che lo attende tra le impervie montagne che separano Campania e Basilicata, non arriverà mai a destinazione. A partire da un fatto realmente accaduto – il più grave disastro ferroviario italiano – Manlio Castagna racconta una storia carica di dolore ma anche di luce, in cui si intrecciano le paure e i desideri di tre personaggi difficili da dimenticare.

Per saperne di più sull’autore puoi leggere una breve biografia qui.

L’OPINIONE CRITICA
di Marco Magnone

Stephen King nella prefazione de Il corpo, uno dei miei racconti preferiti, scrive che “l’amore ha i denti i denti mordono”. Io credo che anche le storie possano mordere, e che i loro denti siano la capacità di stupire chi le legge. Secondo me è proprio questa capacità di generare sorpresa il carburante più potente di una storia, quello che ti spinge a girare una dopo l’altra le pagine di un libro. E da La notte delle Malombre io sono riuscito a staccarmi solo quando sono arrivato alla fine.
Manlio Castagna, dopo essersi cimentato con il fantasy nella trilogia di Petrademone e con l’horror de Le belve, nel suo nuovo romanzo mi ha sorpreso per l’equilibrio con cui ha saputo mescolare realtà storica, finzione narrativa e un pizzico di sovrannaturale. Il risultato è un mondo – un Meridione piegato ma non spezzato da guerra e povertà – tanto carico di fascino e di vita quanto completamente nostro. E questa è la dimostrazione di come non sempre sia necessario andare a pescare in immaginari esotici, lontani o lontanissimi da noi, per dare vita a una storia, di quelle con i denti.

 

L’OPINIONE DEI LETTORI E DELLE LETTRICI
di Arianna, 17 anni
lettrice del gruppo Acchiappalibri, Asti

Da amante del romanzo storico e del thriller, non potevo chiedere di meglio da La notte delle Malombre. Innanzitutto ho scoperto una tragedia storica di cui, ahimè, non sapevo nulla. Poi, mi ha molto affascinata l’ambientazione: sullo sfondo la disastrosa Guerra mondiale, in primo piano le vite quotidiane dei protagonisti Brando, Nora e Rocco, infine le inspiegabili apparizioni delle malombre che assottigliano il confine tra realtà e finzione, infestando le notti di Nora. Ho anche apprezzato molto lo stile di scrittura, scorrevole, concitato e incisivo, pur rimanendo abbastanza semplice. Lo consiglierei a chi ama il romanzo storico, perché gli farà apprezzare il thriller e a chi ama il thriller, perché scoprirà il romanzo storico.

 

SE TI INTERESSA QUESTO ROMANZO POTRESTI LEGGERE ANCHE:

Viola Ardone, Il treno dei bambini, Einaudi
Giovanni del Ponte, Gli Invisibili (la serie), DeAgostini
Paul Dowswell, I figli del lupo, Feltrinelli
Pierdomenico Baccalario, Le volpi del deserto, Mondadori
Manlio Castagna, Petrademone (la saga), Mondadori
Manlio Castagna e Guido Sgardoli, Le belve, Piemme

 

COLLEGAMENTI MULTIMEDIALI PER CONTINUARE A RIFLETTERE SULLA STORIA TRA MUSICA, FILM E ALTRO ANCORA:

Guarda – Sciuscià, film di Vittorio De Sica, ITA, 1946
Guarda – Titanic, film di James Cameron, USA, 1997
Guarda – Snowpiercer, film di bong Joon-ho, USA e Corea del Sud, 2013
Guarda – The Terror, serie Tv di David Kajganich e Dan Simmons, USA, 2018

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