Recensione a più voci

Nato a Hiroshima

Vichi De Marchi, Nato a Hiroshima, DeA
Età di lettura consigliata: dai 12 anni

TRAMA

Roma 2020. Sono passati esattamente 75 anni dal giorno in cui è esplosa la bomba a Hiroshima e Riku, che al tempo aveva dodici anni, l’età dei suoi nipoti oggi, lo ricorda molto bene. Non è mai riuscito a cancellare il drammatico giorno in cui una parte del suo cuore e della sua anima sono scomparsi per sempre. Ma è riuscito a cristallizzare il dolore sigillandolo in una scatola di legno piena di ricordi. Riku non ha mai più riaperto la scatola da quel 6 agosto 1945, e non vorrebbe riaprirla ora, nemmeno se a chiederglielo sono i suoi due nipoti Tommaso e Alina, due gemelli curiosi e intraprendenti a cui è difficile dire no.

L’OPINIONE CRITICA
di Maria Novelli

Questo libro descrive l’atrocità dei bombardamenti atomici avvenuti a Hiroshima il 6 agosto 1945 attraverso gli occhi di un bambino.
Un ragazzo coraggioso, Riku, di soli 9 anni che impara a conoscere la realtà, una realtà cruda che però lo aiuta a crescere e a opporsi a una visione comune che fa finta di non vedere la disumanità della guerra.
Come ci insegna il protagonista di Nato a Hiroshima non si può cancellare il passato, lo si può accantonare per non soffrire, ma prima o poi si devono far i conti con ciò che è successo per imparare a non subire più.
Non vi mentirò, questo libro è riuscito a farmi piangere e spero che riesca a far emozionare voi come lo ha fatto con me in modo da ricordarci il passato, così da non commettere più gli stessi errori.

 

L’OPINIONE DEI LETTORI E DELLE LETTRICI
di Emma, 12 anni
maglietta blu del festival Mare di Libri

Questo libro mi è piaciuto molto perché insegna una storia davvero importante raccontata attraverso gli occhi di un bambino come noi.
Ma la vita che ha vissuto il protagonista è incredibile, quasi impossibile anche solo da pensare, perché per noi che viviamo adesso in un mondo che ha già passato e sicuramente non passerà più catastrofi di questo tipo è difficile pensarci.
Questo libro fa riflettere sulle disgrazie avvenute per colpa della guerra e dell’ignoranza degli uomini di quel tempo.
Fa allo stesso tempo piangere, ridere e soprattutto pensare.
Sprigiona un mare di emozioni fantastiche che vale la pena vivere con tutto il cuore, e io sono contenta di averlo letto perché me lo ha aperto.
Non è facile riuscire a creare una storia tanto bella ma direi che l’autrice ci è proprio riuscita, perché questo è davvero un libro fuori dal comune: con il suo fantastico stile di scrittura ti farà sognare come non hai mai sognato prima.
Lo consiglio vivamente con tutto il mio cuore.

 

SE TI INTERESSA QUESTO ROMANZO POTRESTI LEGGERE ANCHE:

Aidan Chambers e Peppo Bianchessi, Il Vermo, Rizzoli
Naho Nashiki, Un’estate con la Strega dell’Ovest, Feltrinelli
Yumoto Kazumi, Lettere d’autunno, Atmosphere
Didier Alcante, Laurent-Frédéric Bollée e Denis Rodier, La bomba, L’Ippocampo
James G. Ballard, L’impero del sole, Feltrinelli

 

COLLEGAMENTI MULTIMEDIALI PER CONTINUARE A RIFLETTERE SULLA STORIA TRA MUSICA, FILM E ALTRO ANCORA:

Ascolta – Enola Gay, Orchestral Manoeuvres In The Dark, 1980
Guarda – L’impero del sole, film di Steven Spielberg tratto dal libro omonimo, USA, 1987 

PUOI LEGGERE ANCHE: