Strappare lungo i bordi è la serie animata scritta e disegnata da Zerocalcare, divisa in 6 episodi da 20 minuti ciascuno.
La serie prende la trama principale dalla sua graphic novel La profezia dell’Armadillo, con alcuni sketch presi dalla sua webserie (sempre disegnata da lui) Rebibbia Quarantine, e racconta del viaggio di Zero verso una meta ignota allo spettatore fino alle ultime due puntate.
Zerocalcare è sempre riuscito a coinvolgere i suoi lettori grazie alla sua ironia sui temi che tutti noi affrontiamo nella nostra vita, e ha dimostrato come le storie su carta possano essere benissimo riportate su schermo: si parla di solitudine, si parla di frustrazione per i sogni non raggiunti e di ansia nel vedere che la propria vita non sta andando lungo i bordi come previsto: se vi aspettate solo di ridere con questa serie, vi consiglio di tenervi vicino un pacchetto di fazzoletti perché, fidatevi, ne avrete bisogno.
Le prime puntate servono per “controllare la temperatura”: coinvolgono lo spettatore e non danno l’idea che ci sia una trama vera e propria, ma in realtà essa si sviluppa mano a mano che il minutaggio va avanti e questo permette allo spettatore di rimanere incollato allo schermo.
Questa storia è sì già stata raccontata ne La profezia dell’Armadillo, ma qui vengono aggiunti elementi che permettono di comprendere meglio le figure di Alice e Sarah, per dirne due.
Le risate ovviamente non mancano: appena si vedono su schermo Secco o l’Armadillo (la coscienza di Zero, doppiata da Valerio Mastandrea), si sa che non ci si potrà trattenere dalle risate, e riescono a dare la giusta leggerezza alla serie tv, senza renderla però superficiale: i momenti seri e quelli divertenti riescono perciò a bilanciarsi bene tra di loro.
Zerocalcare riesce quindi a raccontare una bella storia, una storia seria, senza però dover rinunciare alla comicità che lo rende unico, riuscendo a creare una trama coerente che non viene rovinata da battute fuori luogo.
Per concludere, ripropongo la definizione della Profezia dell’armadillo, presa dalla graphic novel omonima: “Si chiama Profezia dell’armadillo qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen”
Francesco Manna, socio di Mare di Libri
Zerocalcare, Strappare lungo i bordi, Italia, 2021
Età di visione consigliata: dai 15 anni
Zerocalcare, La profezia dell’armadillo, Bao Publishing
Età di lettura consigliata: dai 15 anni