Susin Nielsen, Una casa sulle ruote, Il Castoro
Età di lettura consigliata: dagli 11 anni
Il protagonista di questa storia, Felix, tredici anni, canadese, ci racconta in prima persona la sua storia. Vive solo con la madre che non riesce a tenersi un posto di lavoro stabile e la situazione economica del piccolo nucleo familiare precipita rapidamente portandoli a vivere in case sempre più piccole e scomode fini ad arrivare a vivere su un furgone, con poco da mangiare e mille disagi. Felix sogna di ribaltare la situazione sfruttando la sua straordinaria memoria e vincendo un quiz televisivo.
Per saperne di più sull’autrice puoi leggere una breve biografia qui.
L’OPINIONE CRITICA
di Alice Bigli
Susin Nielsen ci regala un nuovo romanzo in cui, in estrema continuità coi precedenti, entriamo nella vita di un nucleo familiare non convenzionale e partecipiamo alle sue difficoltà quotidiane.
Questa volta lo fa su un tema davvero poco frequentato dalla letteratura per ragazzi: la povertà. Una povertà che non è qualcosa di distante, lontano, in fondo incomprensibile ma che arriva inattesa a sconvolgere vite abituate a una quotidianità sicura, di piccoli agi, e che per questo porta con sé anche la vergogna per la nuova condizione.
Nielsen conferma quella sua tipica capacità di raccontare con toni da commedia anche aspetti scomodi della vita, facendoci divertire senza nascondere le difficoltà dei protagonisti che mette in scena. I suoi personaggi sono complessi, sfaccettati, impossibili da ridurre a un giudizio rigido e definitivo rispetto alle loro virtù e debolezze. Ogni suo romanzo è un’ottima scusa per consigliare di riscoprire anche i precedenti.
L’OPINIONE DEI LETTORI E DELLE LETTRICI
di Sara Anna, 14 anni
maglietta bianca del festival Mare di Libri
Una casa sulle ruote è un libro che parla di temi forti dal punto di vista di un ragazzo. Felix, il protagonista, ha un solo desiderio: avere una casa normale. Infatti vive su un furgone, ma gli altri non devono saperlo, deve restare un segreto.
Una casa sulle ruote mi ha fatto pensare che spesso quando gli adulti non riescono più a essere tali, sono i ragazzini che si devono trasformare, e diventare grandi, per risolvere le situazioni.
In questo libro mi ha colpito anche un piccolo oggetto: il tomte di Felix, Mel, creato da mormor (nonna materna in svedese). Il tomte è un protettore e Felix lo porta sempre con sé per stare al sicuro, questo oggetto diventa come un filo che percorre tutta la storia con un ruolo preciso.
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Cindy Baldwin, Dove crescono i cocomeri, Harper Collins Italia
COLLEGAMENTI MULTIMEDIALI PER CONTINUARE A RIFLETTERE SULLA STORIA TRA MUSICA, FILM E ALTRO ANCORA:
Ascolta – l’album Canzoni da spiaggia deturpata, Le luci della centrale elettrica, 2008
Ascolta – Counting Stars, Onerepublic, 2013
Ascolta – Palisades Park, Counting Crows, 2014
Guarda – la serie Kebab for Breakfast, Germania, 2006-2008
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